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Nevada, Parchi USA, USA

Valley of Fire State Park, Nevada. La natura vicino a Las Vegas: trekking e informazioni.

 

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La Valley of Fire si trova esattamente a 85 km dalla strip di Las Vegas. Tanto per farvi capire le proporzioni, la Valley of Fire viene visitata da circa 300.000 persone l’anno, Las Vegas da circa 43 MILIONI di persone. Si fa quasi fatica a fare le proporzioni. Eppure è stupenda, accessibile e interessante. Il triste destino di tutto quello che c’è di bello in Nevada, è essere oscurato dalla città che non dorme mai, ma di cose da vedere ce ne sono, eccome.

Cosa ne dite di scoprirla?


Arrivarci è davvero semplice: uscire da Las Vegas, prendere la I15 verso nord, girare per la scenic Bway che attraversa la Valley of Fire e tornare così nella pace e nella natura dei parchi.

[Se state arrivando dallo Utah, e quindi “dall’alto”, da St. George, basta seguire la I15 in direzione sud, poi è comunque ben segnalat

È uno State Park, quindi non rientra nella convenzione del pass dei National Parks ma si paga (10 dollari a macchina, 1 dollaro se vai in bici e credo ti diano anche in omaggio un santino): ovviamente non c’è una biglietteria, c’è un casottino, riempi il modulo, infili i soldi nella busta, poi nella cassetta e vai. Non c’è niente da fare, questa cosa mi lascia sempre sbalordita.

La Valley of Fire è il parco più vecchio del Nevada e prede il nome dalle formazioni rocciose di un colore rosso intenso, formatesi nell’epoca dei dinosauri.
Detta così sembra un vero bidone (sulla brochure vengono segnalate alcune “particolarità”, dei petroglifi, un archetto), ed è la sensazione di perplessità all’arrivo che ti fa dubitare della cura riservata a questo parco. Nessun ranger che ti accoglie con “heeeeei guuuuys”, un fogliettino sfigato bianco e nero (o meglio, giallo e rosso)… E invece questo è un posto davvero strepitoso,  uno di quelli a cui mettere 5 stelline e bollarlo come uno degli imperdibili.
Il paesaggio è surreale, di un rosso mattone intenso, striato a volte di giallo, a volte di nero. Le formazioni rocciose vengono spesso tagliate nel mezzo da questa sinuosa strada nera, che segue armonicamente il paesaggio con curve e cunette, rendendo la guida oltre che stupefacente, anche divertente.

Qui trovate tutti i trail e la mappa del parco (la potete anche scaricare) e qui sotto un po’ di informazioni approfondite. I trail li ho inseriti venendo da Las Vegas, così come le tappe rapide.

  1. Beehive, gli alveari. Praticamente subito sulla destra trovate queste curiose formazioni rocciose stratificate che ricordano appunto degli alverari. Questo tipo di formazioni mi ha ricordato moltissimo lo Snow Canyon, a due passi da St.George.
  2. Pietrified Logs Loop. Un percorso ad anello di 0,5 chilometri moderatamente trafficato (forse perchè così semplice), carino, si possono vedere una serie di tronchi pietrificati. Si trova sempre sulla destra venendo da Las Vegas.
  3. Sulla sinistra c’è un lungo trail, il Pinnacles Loop (4.5 miglia, poco più di 7 km).  Non l’abbiamo fatto, ma non ho letto pareri entusiasti su questo trail. Niente di particolarmente insolito (rispetto alle cose semplici che puoi fare in tutto il resto del parco) e piuttosto faticoso, perché è fatto su terreno friabile.
  4. Poco dopo, c’è la partenza anche del Prospect Trail, un altro trail piuttosto lungo (non ad anello, quasi 8 km), ma se dovete fare una faticata vi consiglio questo perchè ad un certo punto ha uno slot canyon molto bello. E’ un percorso piuttosto difficile, soprattutto per il dislivello (e ovviamente il caldo).

Proseguendo sulla strada principale c’è una deviazione a sinistra: girate lì, perchè è un pezzo piuttosto interessante. Ci sono le indicazioni per il visitor Center.

5. Balancing Rock Trail questo non è neanche un trail, è una passeggiatina per vedere una curiosa roccia in bilico

6. Mouse’s Tank Trail (circa 1 km). Conosciuto come Petroglyph Canyon Trail. Percorso molto semplice lungo il quale si possono trovare diverse incisioni rupestri negli antichi nativi americani. Il percorso conduce ad una “cisterna naturale” (una grande buca), dove veniva raccolta l’acqua piovana da usare nei periodi di maggiore siccità-

7. Raimbow Vista trail quasi 2 km di camminata per questo hike molto bello, perché offre un panorama stupendo e la vista sulle formazioni di roccia arenaria tutte colorate e striate, come un arcobaleno appunto. Se avete tempo potete proseguire per uno dei percorsi “scoperti” più di recente, una camminata che vi porta al Fire Canyon Overlook. Prima di tutto è da segnalare che è un percorso fatto per buona parte nella sabbia (faticosetto!) e soprattutto che non c’è ombra. Quindi se si riuscisse a fare la mattina presto è sicuramente meglio.

8. Tornati sulla strada principale incontrete sulla destra le Seven Sisters, formazioni rocciose che sono ciò che rimane dopo l’erosione di vento e sabbia.

9. Poco più avanti la Lone Rock e The Cabins. La prima è ovviamente una gigantesca pietra solitaria (è curioso perchè potete fare un pic nic all’ombra di questo sasso gigante, c’è pure il tavolo), le Cabins invece sono grotte scavate dai nativi per ripararsi dalle tempeste di sabbia. Non si sa bene quando sono state scavate ma è comunque curioso.

10: Natural Arches Trail. L’arco principale (quello più sottile) è crollato, ma ce ne sono alcuni minori lungo il percorso. E’ anche questo un percorso nella sabbia, faticoso, forse “perdibile”.

11. Elephant Rock Trail. Camminata davvero breve per vedere una curiosa formazione rocciosa a forma di elefante. Camminata circolare di circa 2 km non particolarmente faticoso.

Potete fare diversi trail, ma è ovvio che qui bisogna essere piuttosto allenati, proprio perchè il caldo e la sabbia mettono in difficoltà anche le gambe più toniche. E’ comunque nel deserto e nelle ore più calde il sole diventa davvero pericoloso. Camminate con acqua nello zaino e sale in zucca.

E non perdete la Valley of Fire, perchè è davvero bellissima.

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Ma ecco tutte le tappe da fare con calma.

Ci sono tantissimi trail, ma sono tutti brevi e accessibili, la maggior parte di circa un miglio. Quindi veramente leggeri.

 

 

 

 

 

 

Ci litighiamo il volante, perchè guidare su queste strade è un piacere semplice come disegnare con una matita morbida su un foglio bianco, il cielo di un azzurro intenso che tende all’indaco poi, è solo la ciliegina su una torta già ottima.
Imperdibile. Anche se so che da qui in avanti lo scriveró spesso.

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