Sveglia all’alba quando la luna è ancora alta e in giro, ci siamo solo noi. Sto disperatamente cercando di disintossicarmi dal caffè e in queste situazioni è difficilissimo, riempirsi un bicchiere delle dimensioni di un vaso da notte di quella meravigliosa bevanda.. Ok, è chiaro che sono in estrema crisi d’astinenza. Cerco di calmare le mie brame di caffè con un’altra delle mie passioni perverse: gli oatmeal. Per chi non sapesse cosa sono è una specie di muesli da mangiare con il latte caldo. Il risultato è più o meno è come il pastone per il cane ma sa di mela e cannella e quindi a me piace. E poi c’è chi si butta su montagne di uova sode!
dicembre 2012
Ancora devo finire tutti i racconti dell’estate, correggere le bozze e finire i post e sono ancora qui, LA, California, welcome back in United States. Questo giro si vola Iberia: ok che mia madre è patriottica e che l’Iberia è compagnia di bandiera e che di aerei ne sono caduti pochi… Ma la Virgin Atlantic le fa una pippa. Alla grande. Almeno cambiate le copertine da marrone (che fa tanto coperta trovata in fondo all’armadio della pensione Mariuccia di Miramare) a un colore un po’ più vivace, almeno per risollevare l’umore. Stewart gayssimo e bambini rompicoglioni, per fortuna mi salva il Kindle, in questo caso le mie letture si sono alternate tra Severgnini (“La pancia degli italiani”, consigliatissimo) e, beh, Fabio Volo. Dai, ogni tanto ci sta.