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Australia, Pensieri qua e là

Il profumo di casa, prima della partenza.

1446557130405Ho appena messo in forno dei muffin.

Dopodomani parto per un lunghissimo viaggio di 5 settimane tra Australia e Nuova Zelanda e io, nel massimo della fretta delle scadenze e di tutti i lavori da fare, ho messo in forno dei muffin lavanda e fiori d’arancio da dare a mia mamma quando passerà più tardi a fare merenda.

Ho fatto lo zaino e sto temporeggiando, rallento i ritmi dci ogni cosa: prima mi sono seduta sulla lavasciuga mentra il rumore caldo e ipnotico accompagnava gli ultimi vestiti prima di essere infilati dentro un sacchetto da sigillare.

Parto, non fuggo.

E’ la prima volta dopo tanto tempo che ho questa sensazione di farfalle nella pancia che mi ingarbugliano tutto e non mi riescono a strappare un sorriso, perchè il panico ha preso il sopravvento.

Tra due giorni parto, lascio la mia nuova casetta (che spero non prenda fuoco nel frattempo), saluto tutto il parentados per un po’, parto con un pezzo di cuore grosso a casa, anche se non mi è stata data ancora la possibilità di dire il perchè.

E’ il primo viaggio da tanto tempo in cui parto senza la voglia di lasciare tutto e scappare: purtroppo ce l’ho sempre avuta nel DNA questa faccenda della fuga e i viaggi si sono sempre trasformati in sospensione del tempo, in giorni in cui la mia vita di sempre si bloccava in un limbo spazio temporale, e le cose brutte non sarebbero state un problema.

L’Australia è una degli ultimi baluardi della wish list che avrei sempre voluto realizzare, penultima riga di sogni di una vita che mi porto dietro da anni. Manca solo Bali. Poi dovrò farmi dei sogni nuovi e Gianni sarà ancora lì a far finta di fare i suoi comodi e realizzarli uno dopo l’altro.

Parto per conoscere una terra che mi attrae da tempo, e mi aspettano contrasti, deserti, gentili australiani e aborigeni dalla storia sanguinante, grandi silenzi neozelandesi, fiordi, un’incipiente primavera del paesaggio e del cuore.

Spero di essere in grado di capire il posto, di rispettare la terra e la storia anche se recente, di lasciarmi travolgere dagli eventi, di innamorarmi di quella terra che ho negli anni idealizzato.

E poi so come andrà a finire: tornerò a casa dicendo quanto mi è piaciuta la Nuova Zelanda.

Torno a casa quando mancheranno 15 giorni a Natale: ho già comprato alcune cosine: addobberò la casa, tutto profumerò di mela e cannella e la mia massima ambizione sarà stare sotto al plaid guardando le puntate che mi sono persa di Homeland e abbracciare quel pezzo di famiglia che fisicamente lascio a casa in questo mese di viaggio.

Parto felice nell’anima, anche si mancherà il mio cuscino, il profumo dei panni stesi in camera da letto, la mia tazza “keep calm and dream big”, la vasca da bagno, le serate aperitivo infinite a casa con le mie amiche, la poltrona morbidona, le cene con le coppie di amici speciali.

Torno a casa e potrò riabbracciare l’Irene che torna da San Francisco, la Cri che avrà tanti ricordi che profumano d’oriente da raccontarmi, due splendidi sposi che torneranno dal Messico con la pancia ancora piena di chili e fajitas.

Io forse avrò abbracciato un koala e visto un sacco di canguri.

Ho una vita piena zeppa di bellezza al punto che ogni tanto mi dimentico che è un premio e che non è da tutti avere quello che ho io.

Inspiro profondamente, parto per viaggiare, non per fuggire.

Questo pensiero mi fa sentire il sangue ancora più caldo che dalle vene arriva al cuore, sento quel brivido di paura che ti butta l’adrenalina in bocca. Come un grande spavento.

Hai mai provato quel sapore amaro in bocca? Quello prima di un tuffo in un canyon, quello dell’emozione che va in tilt con la paura mentre ti stai per lanciare col parapendio. Quel sapore è quello che non riesco a levarmi dalla bocca oggi.

Ho paura, ma sono felice.

Questo è l’ultimo post che scrivo da casa. Poi avrò solo un portatile sulle ginocchia e un panorama diverso ogni giorno.

Una mia amica mi ha detto “certo che i tuoi primi post scritti dalla strada avevano tutto un’altro sapore…”. E allora questo viaggio verrà scritto lungo la strada, e lo prometto.

Due sere fa ero a cena dai miei genitori e sono uscita a cercare la mia gatta vagabonda, ad inspirare a fondo l’aria d’inverno che si respira già quando cala il sole: è odore di freddo, di camini, di pini umidi.

I miei vivono un po’ in campagna dove le luci non sovrastano il cielo, e io adoro stare lì, immobile con il naso rivolto verso la volta celeste ad annusare l’inverno e a non capire una mazza di stelle.

Tra pochi giorni vedrò una volta celeste completamente diversa, l’aria sarà calda, e io sarò davvero lontana da casa. Il mondo sarà capovolto e sporcherò le scarpe lungo il cammino di una nuova incredibile avventura.

E’ un passo verso un nuovo pezzo di vita. Stringo i pugni, sorrido.

Chiudo lo zaino, il timer dei muffin è suonato.

E’ tempo di partire.

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21 Comments

  • Reply Deborah

    Queste righe hanno il sapore di un caldo abbraccio. Le tue parole sono arrivate dritte dritte al cuore e mi hai fatto venir voglia di “casa”. Grazie!!! (Ora ho un sorrisone stampato in viso, neanche fossi io quella in partenza )
    Buon viaggio Paola e ti prego strapazza un koala anche da parte mia!!!

    3 Novembre 2015 at 17:34
    • Reply Paola Annoni

      come mi fa felice <3 ti porterei un muffin e una torta per farti sentire ancora di più quanto sto provando in questo momento! Intanto ti spedisco un abbraccio virtuale fortissimo

      3 Novembre 2015 at 17:47
  • Reply La Ste

    Non vedo l’ora di leggere i tuoi post da strada. Fai buon viaggio e raccogli un pezzettino di mondo per portarlo con te!

    3 Novembre 2015 at 18:21
  • Reply crisrina-crinviaggio

    Riesco a sentire il profumo…Tesoro buon viaggio, con il cuore che batte forte di passione! Io ti aspetto per abbracciarti 🙂
    [per favore ricordati il Koalino hihiihih]

    3 Novembre 2015 at 18:56
    • Reply Paola Annoni

      Tesoro mio, non vedo l’ora di raccontarti tutto! Ti abbraccio forte

      5 Novembre 2015 at 11:29
  • Reply Marco

    Buen viaje, e salutami, la terra in cui ho lasciato un pezzo di cuore… (New Zealand)
    Suerte!

    3 Novembre 2015 at 19:07
    • Reply Paola Annoni

      Grazie viaggiatore, sei stato tu a mettere il primo “semino” per partire

      5 Novembre 2015 at 11:28
  • Reply Ilaria

    Questo post è poesia.
    Leggo alcune righe e mi ci ritrovo in pieno… e penso a quanto si possa essere spiriti affini se si condivide anche solo una grande, fortissima passione.
    Buon cammino.

    Ilaria

    3 Novembre 2015 at 20:03
    • Reply Paola Annoni

      Che gioia i tuo commento… Le passioni unisco più di ogni altra cosa, hai proprio ragione! Spero di conoscerti un giorno però 🙂

      5 Novembre 2015 at 11:32
      • Reply Ilaria

        🙂 lo spero anche io…
        La distanza tra Rimini e Piacenza non è poi così tanta… 😉

        10 Novembre 2015 at 17:52
  • Reply Andrea

    Aspettavo questo post da inizio ottobre quando ho saputo della partenza 🙂 mi piaciuto quello che hai scritto..leggo di tanti che partono unicamente per staccare, per lasciare tutto in sospeso o dimenticare. Ecco, a volte credo sia anche bello pensare il viaggio come una esperienza di vita ma che mantiene tutti i contatti a casa e con una porta già aperta al ritorno.
    Ti rinnovo un in bocca al lupo!!

    3 Novembre 2015 at 20:36
  • Reply Patrick

    Buon viaggio! 🙂

    4 Novembre 2015 at 12:56
    • Reply Paola Annoni

      Grazie Patrick, non vedo l’ora di arrivare nella tua NZ! 🙂

      5 Novembre 2015 at 11:28
  • Reply Marika

    Ciao Paola!!!
    È la prima volta che scrivo un commento a un tuo post… 🙂 ma stavolta l’ho sentito ancora più speciale.
    metti in valigia la tua gioia, la tua frizzicosa ironia, la tua curiosità, e il prurito che hai alle scarpe…
    porta con te tutto di te, perché forse un pezzetto di te lo lascerai là…
    fate buon viaggio, che sia un viaggio speciale con occhi sgranati ogni giorno…
    Fate tante foto e fate tanta strada….
    Un abbraccio speciale
    Buon viaggio di cuore a te e Gianni
    marika

    4 Novembre 2015 at 14:59
  • Reply Giordana

    Vedrai sara un viaggio stupendo! E coccola i neozelandesi come ti ho gia detto! parla con loro, si sentono soli, a me lo hanno detto piu volte! Per quanto riguarda me, in questo periodo cosi difficile, cercheró come hai detto tu, di godermi il plaid su divano, il profumo dell´autunno, le foglie bagnate, i sorrisi dei miei figli e perché no sognerò anche le spiagge che mi aspettano tra 81 giorni!

    6 Novembre 2015 at 15:35
    • Reply Paola Annoni

      Penso sempre che ci sia un tempo per correre, un tempo per viaggiare freneticamente, un tempo per godersi la bellezza della lentezza.
      Un abbraccio forte che ti faccia arrivare un po’ di sole (ma non la scottatura, ouch!) 😀

      10 Novembre 2015 at 13:17
  • Reply Cippy

    … che dire… dire “che bello” non è sufficiente, dire “meraviglioso” non rende… dire “nel tuo post c’è tanto di quello che cerchiamo per sentirci noi e sentirci felici…” è una minima parte di quello che ho provato leggendoti…
    Eh già… sei favolosa!!

    Buon viaggio amici 🙂
    un forte abbraccio,

    Cippy

    9 Novembre 2015 at 15:23
    • Reply Paola Annoni

      Sei un tesoro Eli! Ti sarebbe piaciuta questa caldissima Australia!
      Non vedo l’ora di raccontartela! Un abbraccio forte

      10 Novembre 2015 at 13:18
  • Reply Manuela

    Partire e’ un’emozione quasi piu’ grande del viaggio in se secondo me… lavorando e viaggiando molto per lavoro
    io non provo piu emozioni forti come prima prima di prendere un aereo.. durante il volo o un’atterraggio.. ma gia’ dalla pianificazione… o dalla preparazione della valigia.. o la notta prima.. beh.. e’ inspiegabile… la notte prima, quando devo partire presto, non riesco mai e dico MAI a dormire… e’ come un bimbo che aspetta babbo natale… 🙂

    Ti regalo questa canzone,.. che amo tanto e mi accompagna nei miei viaggi.. e spiega un po’ come mi sento quando viaggio.. il bello e il brutto.. le emozioni in una sorta di frullato…

    Spero ti faccia piacere… “si parte per dimenticare o per cercare un lungomare
    per avere un’altra vita per e per poter ricominciare … Dove nessuno sa chi sono e dove niente mi riguarda
    dove l’ignoto ha il suo profumo, io vado incontro al mio destino seduto accanto a un finestrino
    e con in tasca un passaporto e all’orizzonte un nuovo viaggio, con quella libertà speciale che ha solo l’uomo di passaggio …

    ..perchè alla giusta distanza la vista migliora
    allontanarsi è conoscersi…

    un bacino tecnologico da una viaggiatrice (per lavoro) come te 🙂

    http://www.technologirly.com

    20 Novembre 2015 at 23:19
  • Reply La Ste

    È il secondo commento che ti lascio sotto questo post ma siccome domani parto lo sto scrivendo con il tuo stesso umore di quando è toccata a te! Lascio casa con nostalgia delle mie cose, dei miei cani, ma so che non appena arriverò mi immergerò in uno di quei viaggi indimenticabili! :*

    27 Novembre 2015 at 19:18
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