Posso dirlo? Il South Dakota è uno stato STRAORDINARIO.
C’è tutto, e non c’è una mazza.
La densità della popolazione è di circa 4 persone per km² (in italia siamo 201) però dai, sono in crescita.
Noi abbiamo soggiornato a Rapid City usando Airbnb e devo ammettere che ci siamo trovati a dormire in un letto comodo e pulito, con bagno privato. E questa è stata la base per la visita ad uno dei parchi più strepitosi che abbiamo visitato in questo viaggio: Badlands.
Ma la storia che voglio raccontare oggi è un’altra, quella di Wall Drug, un gigantesco negozio senza nessun limite al trash, che vende così tanta paccottiglia che ti chiedi realmente come possano averne messa così tanta tutta insieme.
E’ un posto in cui un dinosauro si amalgama con vendita di arco, frecce e boccali di birra a forma di stivali. Uno di quelli che ti fa dio “oddio, che orrore l’America, che trash”.
Siamo partiti di buon ora in direzione Badlands, ma sa sulla strada, ogni 2 km circa, abbiamo ininterrottamente continuato a vedere cartelli su cartelli che ci indicavano un posto in cui il caffè costava solo 5 centesimi e in più ti regalavano un’esperienza meravigliosa. Un bicchiere di acqua ghiacciata, gratis.
O meglio, questo è quello che io ho dedotto da circa 50 cartelli che mi spingevano ad andare in un posto in mezzo al nulla.
Non ce la posso fare, dove c’è aria di minchiata, io mi devo fermare.
Convinto Gianni, finiamo in questo posto, definito “free family attraction”, un negozio, che tanto per capirci, ha una mappa per girarlo.
Parcheggiamo, e ci mettiamo in coda per una fetta di apple Pie e due caffè da 5 cent, che non era neanche troppo male.
La torta era buona, il negozio (anzi, tutti i negozi) erano pieni.
Seduti al tavolino, abbiamo letto la storia di questo posto, che riassunta è più o meno così.
Ted e Dorothy sono una coppia di sposini con bambino a carico, lui farmacista, lei insegnate al liceo. Nel 1931 (Mount Rushmore non era ancora stato scolpito), decidono di comprare questo piccolo negozietto, una farmacia, l’unica in un paesino di poco più di 300 anime e si danno 5 anni di tempo per ingranare.
Gli affari vanno male ed il padre di Ted non manca di dirgli che ha fatto un po’ una minchiata a comprare quel posto ed investirci tutta la sua vita dentro. Dorothy, tenace e donna con la D maiuscola, lo sprona a non mollare, anche se ha qualche dubbio che investire tutte le loro skills in una cosa del genere fosse una perdita di tempo. Più che di esser poveri la spaventava un pensiero: essere stati stupidi.
Poi, un giorno, un’idea. Di una banalità disarmante.
Essendo su una interstate, e trovandosi lontanissimi da tutto, hanno pensato “la gente avrà caldo e sete, se gli regalassimo un bicchiere d’acqua ghiacciata?”.
Un bicchiere d’acqua ghiacciata GRATIS.
E’ nato così un mondo. Che può piacere e non piacere. Ma un mondo creato solo con tenacia, amore e un’idea valida ma semplice, come un bicchier d’acqua.
Mi va di raccontare questa storia perché oggi mentre facevo le cure termali, stavo leggendo un pezzo di libro che ho consigliato a più persone che si chiama “100€ bastano per reinventare la tua vita, fare ciò che ti piace e crearti un nuovo futuro” di Chris Guillebeau, un vero luminare del viaggiare e del lifestyle. Tanto per capirci, ha poco più 35 anni ed è stato in tutti i paesi del mondo – TUTTI!- “hackerando” le offerte delle compagnie aeree, e quindi coupon, punti, miglia (cosa purtroppo infattibile per noi).
In questo capitolo specifico trattava del “dare in modo strategico” per far crescere un’attività, raccontando il caso di tal John Morefield, architetto disoccupato che un giorno ha deciso di mettersi a vendere consulenze (con un banchetto al mercato ortofrutticolo di Seattle) per 5 centesimi. Qualsiasi cosa tu gli volessi chiedere che riguardasse l’architettura, lui ti dava il suo parere per un nichelino. Ovviamente la voce è circolata e hanno cominciato tutti a parlare di questo architetto che dava consulenze praticamente gratis. E non solo gli abitanti di Seattle, ma anche le televisioni, le radio e i giornali.
Ovviamente adesso si fa pagare, e credo pure bene.
Trovare una buona idea non è semplice, crescere è difficile, affermarsi è durissima.
Ma tenacia e generosità sono dei buoni punti di partenza. Creare una solida rete di persone è ancora più importante.
Più passa il tempo più penso che il karma esiste, le brave persone pure.
La generosità, nei consigli, nelle azioni, nel donare il tempo agli altri credo sempre che venga ripagata. Anche solo in reputazione.
In questi mesi ho incontrato persone dalla generosità disarmante, per cui io, farei di tutto, anche solo per quello che hanno fatto per me.
Grazie, scusa, “potresti aiutarmi” sono parole bellissime e di cui non ci si deve mai vergognare a dirle, perché magari, dopo un po’, potrai essere tu dall’altra parte.
13 Comments
Paola, ho avuto la fortuna di conoscerti recentemente e leggendoti non posso che aumentare la mia ammirazione nei tuoi confronti. Le parole di incoraggiamento di questo post sarebbero da tatuarsi addosso…ah già, non ho (quasi) più spazio! Un abbraccio, Arianna
23 Ottobre 2014 at 15:14ahaha è vero che sei nella mia categoria delle blogger tatuatissssime 🙂 DOvremmo rivederci, è troppo tempo che lo diciamo! La vita è buona o cattiva… A seconda di come la guardi 🙂 besotes
23 Ottobre 2014 at 16:36Sei di una semplicità e bellezza disarmante, Paola.
23 Ottobre 2014 at 15:23E te lo dico con tutto il cuore.
Quando ce la faremo a dircele dal vivo ste cose e darci un abbraccio come si deve? Grazie, sei un tesoro… E mi piace sempre vedere che ogni tanto passi di qui! 🙂 besotes
23 Ottobre 2014 at 16:37Quando scrivi così, mi fai sciogliere. Tu, continua come sei.
23 Ottobre 2014 at 15:35CI provo. Solo se tu mi prometti che non mi scappi più! 🙂 Grazie tesoro…Sei una delle cose belle di questo mondo! <3 un abbraccio stretto
23 Ottobre 2014 at 16:38Assolutamente! Promesso e ripromesso! <3 Ti abbraccio
24 Ottobre 2014 at 7:13Devo ancora arrivarci al capitolo dell’architetto! 🙂
23 Ottobre 2014 at 16:19Ammettiamolo, quanto è bravo lui? Quanto ti stimola il cervello?! Spero di averti dato un buon consiglio, visto che la tua materia grigia è già molto molto buona ed è un terreno dove far crescere ottime piante! 🙂
23 Ottobre 2014 at 16:39Mi hai incuriosito con questo libro 😉
23 Ottobre 2014 at 16:26Spero in tutto quello che tu hai scritto, per ora non ne sono così convinta ma ci voglio credere con tutta me stessa!
Io sono una persona estremamente fortunata e ne ho beccate alcune da dieci e lode. Ma perchè nella mia vita ne ho beccate altre da -10 e lode (con calcio nel culo). C’è equilibrio… Là fuori c’è pieno di gente di merda. Ma anche di gente straordinaria… Basta guardarci bene 🙂 un abbraccio strettissimo
23 Ottobre 2014 at 16:40Che bel post Paolina! Grazie per questa storia 🙂
23 Ottobre 2014 at 17:22Quel libro è una miniera (a differenza di Wall Drug che è una miniera di minchiate!)… bello condividere con te le cose <3
24 Ottobre 2014 at 7:55