Viaggiare da soli è una figata, ammettiamolo. Non troppo a lungo (si sa che io se sto zitta per troppo tempo mi disattivo), ma è davvero bello potersi prendere il proprio tempo, con calma. Oppure no, divertirsi da matti senza dover stare dietro ai ritmi di nessuno.
L’altro giorno ero dalla mia adorata osteopata e il suo capo si è messo a fare due chiacchiere sui viaggi. Quando ha scoperto che organizzo viaggi di nozze mi risponde: “ah, ok, ciao eh, quando fai qualcosa per i single chiamami!”. Mi è venuto da ridere e ho pensato che non avevo mai scritto niente a riguardo. Di idee ce ne sono parecchie a partire da questo post di eDreams.
Ed ecco le mie 5 idee per viaggiare da soli, che siate single o meno.
1- Se viaggi da solo e sei squattrinato. Sud Est Asiatico. Meta ideale per i backpackers e per chi vuole viaggiare da solo. Perché davvero la quantità di persone che viaggiano sole è letteralmente incredibile. Quando ero sola in ostello a Bangkok nella mia stanza, ho incontrato gente di tutte le età, dall’infermiera di 50 anni che viveva a Tahiti alle olandesi durante il loro gap year (l’anno sabbatico). A proposito, quanto viaggiano gli olandesi? Li trovi ovunque! Tailandia e Cambogia per me sono mete predilette perché costano davvero pochissimo, sono sicure e s’incontra tantissima gente.
2- Se viaggi da solo, sei ricco e odi la gente. Islanda. La misantropa che è in me, nei momenti di solitudine islandese (mentre mi spaccavo le gambe sul Laugavegur o mentre guardavo paesaggi sconfinati con il vento che mi faceva volare via) ha pensato a quanto sarebbe stato bello fare l’Islanda in solitaria. Cammini, trekking, una natura mozzafiato, non troppa strada da fare in macchina. Ma poi ho pensato al costo del noleggio dell’auto e ho avuto un piccolo mancamento. Se fossi ricca, lo farei subito. Perché camminare in Islanda, ti rigenera l’anima e farlo senza nessuno intorno dev’essere spaziale.
3- Se vuoi immergerti nella cultura di un posto (e finire a cena con gente a caso). Andalusia. Ok, questa è la mia parte spagnola che si fa sentire. Giù al sud la gente è estremamente affabile, di compagnia e a volte fin troppo accogliente. Nei miei ricordi di bambina c’è sempre della gente a caso che mi invitava in casa per mangiare una maddalena (con un bicchiere di latte, poiché hanno la capacità assorbente di una spugna da bagno) e anche nell’ultimo giro mi sono ritrovata a bere sangria con una coppia stramba che era nel mio B&B. Più che familiarizzare con altri turisti, lo farete con la gente del posto, e da Granada a Herez a Ronda non mancheranno i chiacchieroni, le birrette da condividere e tutti quelli che cercheranno di rimpinzarvi nei ristoranti.
[La storia della foto devo raccontarvela. Ero a trovare i parenti, a Guadix, una cittadina medio piccola un po’ verso le montagne, sopra Granada. Mia zia – grande fan del tipo – mi propone di andare a vedere il concerto che ci sarebbe stato in quei giorni. Potevo rifiutare? Il delirio assoluto per questo Tiziano Ferro dal cuore d’oro che fa strappare le mutande dai 15 ai 50 anni. Io mi sono divertita da matti e la birra costava 2 € a birra media. Mi sembrava fantascienza. 8 € da noi paghi una birra piccola ad un concerto! Comunque è stato uno spasso]
4- Se stai cercando l’anima gemella, ma sei gay. Provincetown. Nella penisola di Cape Cod (in New England), c’è un paesino adorabile, che d’autunno si tinge di giallo e arancione, che contrasta con le casette bianche e i giardini curati. Quando siamo andati, sono rimasta curiosamente basita per come questo paesino tutto fru fru, avesse una notevole dose di sexy shop e di biancheria mangiabile. Provincetown è la mecca del turismo LGBT ed è piena zeppa di party, feste e posti in cui incontrarsi, ma con il meraviglioso tocco chic del New England.
5- Se sei un viaggiatore vero e non ti spaventa nulla. Giappone estremo. Il Giappone è un viaggio stupendo da fare in coppia e ancora più bello forse da fare da soli. Penso sempre ai miei due amici viaggiatori solitari, Patrick (di orizzontiblog) e Silvia (di Silvia’s trips) che si sono girati il Paese del Sol Levante in solitaria. Tra trekking lunghissimi (Pat) e mesi nell’Hokkaido (Silvia), mi hanno fatto venire una gran voglia di imparare il giapponese e vivere un’avventura fuori dalle righe.
In realtà non è vero, ho solo una grandissima voglia di ramen.
E secondo voi qual è il miglior viaggio da fare soli?
Il post sulle 10 idee per un viaggio di nozze invece lo trovate qui
6 Comments
Ottime idee!!! Anche in Islanda fra l’altro sono stato da solo ed è stata un’esperienza bellissima 🙂
p.s. e grazie per la menzione!
29 Maggio 2018 at 15:44Oioi, il Giappone da sola, sarebbe una figata! il mio problema, sono i costi, dannazione! Anche perchè oramai, raggiunta “una certa”, in ostello non ci voglio andare! Sono diventata insofferente a troppe cose, proprio come gli anziani! XD
4 Giugno 2018 at 14:35Anche senza ostello si può non spendere molto: capsule hotel (risolvono il problema privacy e alla fine le capsule sono molto più spaziose e confortevoli di un letto a castello) o pensioni economiche consentono di dormire con meno di 40 euro se ci sa adattare 🙂
14 Giugno 2018 at 21:16Sono tutte ottime idee! l’Islanda mi ispira tantissimo, ma prediligo il caldo.. chissà se un giorno riuscirò a toccare tutte le mete che hai consigliato.
13 Luglio 2018 at 20:41Sono tutte ottime idee! l’Islanda mi ispira tantissimo, ma prediligo il caldo.. forse un giorno mi farò forza e andrò ad ammirarla.
13 Luglio 2018 at 20:42L’Andalusia è stato decisamente uno dei miei viaggi più belli e spensierati! Ero in erasmus a Valencia e ho deciso di partire molto spontaneamente…che ricordi!
24 Settembre 2018 at 10:01