Per viaggiare sulle strade più belle del mondo bisogna vagare tra i 5 continenti: la strada che porta a Milford Sound, alcune strade francesi. Sul suolo americano però la concentrazione è altissima, e negli USA hanno adottato anche una dicitura – Scenic Byway – per trovarle o per essere preparati quando trovi quel cartello marrone.
C’è una strada che però è la più bella di tutte le strade: la Scenic Byway 12, ovviamente nello Utah.
E’ la strada che collega Panguitch a Torrey, e al suo interno offre scenari mozzafiato e le porte verso parchi spettacolari come Capitol Reef. Cosa ne dite se vi porto attraverso questa strada meravigliosa?
Prima tappa: Red Canyon (da non confondere con quello a sud, a circa 50 miglia da Kanab). Questo parco, spesso e volentieri ignorato perché si trova vicino al celebre Bryce Canyon, è in realtà una piccola perla, con diversi percorsi a piedi. Ne avevo scritto un post approfondito, anche per elogiare il mio adorato Ponderosa Pine, con il tronco che profuma di vanilla bourbon.
Noi avevamo camminato lungo il Pink Ledges Trail, una camminata breve e molto carina tra gli Hoodoos (i pinnacoli scavati dal vento). Comincia vicino al Visitor Center, quindi non potete sbagliare.
Poco più avanti, guidando dopo il Red Canyon Trailhead, troverete il Red Canyon Arch, il famosissimo passaggio attraverso la roccia: se vi fermate sul lato della strada c’è un piccolo spazio per le macchine, per poter fare uno stop senza farsi travolgere.
Poco più avanti, si arriva ovviamente al super famoso Bryce Canyon: stupendo, ma come sempre totalmente affollato. Anche se non si è particolarmente allenati, consiglio sempre di fare almeno il Navajo loop trail, un percorso ad anello che da Sunset Point scende nell’Anfiteatro di Bryce percorrendo il celebre sentiero di Wall Street, una delle due sezioni del Navajo Loop. Si prosegue poi verso il Queens Garden per poi risalire tramite il Queens Garden Trail fino al bordo del canyon a Sunrise Point, da dove si è partiti… circa un’ora e mezzo prima.
Proseguendo si arriva a Tropic, la base migliore per dormire ed esplorare la zona. La cosa carina è che ci sono tantissime “cabins”, casette in legno veramente adorabili, e proprio nel centro del paesino un posto buonissimo dove mangiare, Rustler’s Restaurant, che ha un po’ il problema delle porzioni. Veramente esagerate.
Qui mi devo agganciare ad un altro post che ho scritto, quello dedicato al Grand Staircase Escalante, perché include un pezzo di questa splendida strada, da cui fare una piccola deviazione.
Tutto il pezzo da Cannonville in poi prendetelo per buono e consideratelo una splendida deviazione.
Proseguite, e qui la strada davvero diventa qualcosa di maestoso: sembra di essere al cinema.
I view point sono tantissimi, in questo pezzo di strada che vi porta al visitor center del Grand Staircase Escalante sicuramente non potete non fermarvi.
Circa 12 miglia dopo Henrieville si trova una sezione di questa strada che è decisamente diversa dal resto: sono calanchi di arenaria dal colore blu – verde – grigiastro, che è il risultato di un antico oceano che copriva tutta l’area circa 80 milioni di anni fa.
Dall’Upper Blues Overlook c’è una splendida vista sulle “scogliere” di calcare rosa di Powell Point, ma si prosegue poi lungo la strada fino al Lower Blue Overlook, da cui si ha una vista “alternativa”.
Di seguito, poco distante c’è un altro interessante viewpoint, quello sull’ High Valley Graineries, una “costruzione” degli antichi popoli che abitavano una zona: una scavatura nella roccia che probabilmente aveva la funzione di deposito di cereali e cibo.
Passate oltre la cittadina di Escalante, ma fermatevi a dare un’occhiata al visitor center, che è fatto bene e ha delle mappe davvero ben fatte di tutta l’area (molte cose su Google Maps non sono segnalate, come questi due overlook precedenti). Preparatevi, perché la parte più bella comincia decisamente qui.
La strada che da qui porta a Torrey è davvero qualcosa di indescrivibile: meglio le foto che rendono forse un pochino di più l’idea, e così la smetto di dire “bellissimissimo” e basta.
Primo stop, l’Head of The Rock Overlook: la vista sulla distesa multicolor, ti da una panoramica su quanto aspettarsi da lì in poi: rocce rosse alternate ad un deserto unico.
A seguire ci sono diversi view point come il Boynton Overlook.
Ma la parte più affascinante è sicuramente godersi la strada che porta fino a Torrey e al Capitol Reeef National Park.
Passando da Boulder (mi ricollego ancora al post scritto sull’Escalante) si può fare un pezzo di Burr Trail: la strada che parte da qui è meno rovinata che dall’altro lato, ma è sempre meglio avere un Suv o un 4×4.
Prima di arrivare a Torrey fate uno stop all’Homestead Overlook: il paesaggio è diverso e ricorda quasi le Badlands che si trovano in South Dakota.
Proseguendo avrete la Boulder Mountain sulla sinistra e il Capitol Reef che si fa strada sulla destra: la miglior vista sulla montagna l’avrete dal Larb Hollow Overlook, che si affaccia sul Waterpocket Fold di Capitol Reef. Ancora un paesaggio diverso, fatto di montagne, pini e laghetti, che danno un’anteprima di quello che troverete poi nel mio adorato Capitol Reef, tra cerbiatti, frutteti e rocce rosse.
Cose importanti da sapere:
1) Il limite di velocità è circa 40 miglia orari, e la strada (se la fate tutta) è lunga 124 miglia. Calcolate bene i tempi in modo di evitare di viaggiare di notte su queste strade. Ci sono diversi animali selvaggi e può essere davvero pericoloso.
2) Il telefono prende poco e male, quindi partite sempre con sale in zucca: a Boulder ci sono negozi e benzinai, ma è sempre meglio viaggiare con il serbatoio pieno.
No Comments