Organizzare un viaggio in India non è una cosa semplicissima, e io ve lo posso assicurare dopo averne vissuti due sulla mia pelle. Non per la parte prettamente organizzativa del “andare da qui a lì”, ma soprattutto per una questione di equilibrio.
Equilibrio nel calibrare le tappe non troppo lunghe, equilibrio nel scegliere gli hotel (o meglio, il buon senso), equilibrio nel decidere dove mangiare senza rischiare di farvela addosso subito nei primi 2 giorni.
Quindi, in questo post troverete tutte le info pratiche le tappe e i costi del nostro viaggio in Rajasthan.
1 – Il visto. Scriverò un post a parte, perché riuscire a districarsi nel mondo dei visti indiani è delirante. Continua a cambiare e soprattutto anche noi abbiamo toppato una cosa. Costo 80€ a persona il visto di entrata singola.
2- Il Driver. Noi ancora una volta ci siamo appoggiati a Kalka Travel (Gianni ha chiesto diversi preventivi e il loro era sempre il più basso). Ovviamente partendo durante le feste di Natale il prezzo era più alto e abbiamo anche dovuto pagare la “one way fee” da Delhi a Udaipur. Il giro altrimenti sarebbe stato troppo tirato se avessimo dovuto anche tornare a Delhi in macchina. Se volete contattare direttamente il nostro driver è stato davvero bravissimo, gentile e pulito questo è il suo indirizzo mail. jogindergularia@hotmail.com. Se contattate direttamente lui che è bravissimo, sicuramente risparmiate. E’ simpatico, gentile e molto preciso e puntuale. Ditegli che vi manda Gianni.
3- L’Itinerario. Siamo partiti il 29 di dicembre, siamo tornati a casa l’8 gennaio alla mattina, quindi non è stato un viaggio particolarmente lungo. L’itinerario è stato lineare, da New Delhi a Udaipur, dalla quale siamo tornati con un volo interno con Indiego. Le giornate sono state suddivise così: Jaipur (2 notti), Mandawa (1 notte), BIkaner (solo 1 notte purtroppo), Jaisalmer (2 notti), Jodphur (1 notte), Udaipur (1 notte), Delhi (quasi un notte, il volo partiva alle 7 di mattina).
4- Abbiamo scelto hotel di livello medio alto questa volta: veramente, non potevo farcela a fare un altro viaggio in cui gli hotel erano luridi e decadenti. Il motivo è – a parte non prendere pulci e colera – il dover riposare. Se non riposi non ti godi il viaggio, sei cattivo e ti viene solo voglia di tornare a casa. Davanti all’entusiasmo assoluto nel vedere la stanza dell’hotel di Bikaner, Gianni mi ha detto che sono diventata una borghesuccia. Ok, sì, è vero. E’ che quando ti abitui agli hotel belli è davvero difficile tornare indietro.
Ecco quindi l’elenco degli hotel in cui siamo stati con un parere rapido.
Jaipur – Umahid Mahal hotel di ottimo livello, semplice, pulito, cibo molto buono, colazione abbondante. Bagni di marmo e lenzuola pulite. Davvero, non serve altro. L’esterno dell’hotel è stupendo, dentro è arredato con gusto, le stanze sono molto semplici ma pulite e carine
Mandawa Hotel Hotel Radhika Haveli, Mandawa una casa storica della cittadina di Mandawa, le stanze sono riccamente decorate, molto belle, pulite, gli spazi comuni davvero belli. Acqua calda limitata e nessun riscaldamento a parte una stufetta. Merita
Bikaner – Narendra Bhawan forse uno degli alberghi più belli in cui sia mai stata in tutta la mia vita. Lusso ma con stile, pezzi d’arte e antiquariato, l’ingresso con la tromba (sì ci hanno accolto con squilli di tromba e ancora rido), uno stile retrò senza la decadenza che di solito caratterizza questi posti. Stupendo.
Jaisalmer –Hotel Lalgarh Fort & Palace posizione ottima, hotel da fuori bellissimo, dentro è semplice, carino e abbastanza pulito. Diciamo che per la media indiana va bene. La terrazza panoramica sul forte è davvero stupenda, si mangia anche bene.
Jodhpur Hotel JHANKAR Haveli. Hotel moderno, stupendo, arredato con gusto un po’ tamarro, stanze giganti (anche qui, porca vacca, mettetelo il riscaldamento!), vista sul forte letteramente meravigliosa, accoglienza davvero super.
Udaipur – Aaram Mahal by Pachar Group hotel nuovo di pacca, nel senso che davvero non è ancora finite. Colazione solo salata (davvero, non ce la posso fare a mangiare curry anche la mattina), stanze senza riscaldamento e boiler d’acqua ridotto. Pulito e carino, ottima posizione.
L’ultima notte a Delhi non ve la sto neanche a spiegare perché è stato davvero surreale. Hotel orribile, sporchissimo, gestito da una ghenga di ragazzini strafatti. Per fortuna siamo stati solo qualche ora.
Costi del viaggio: Per il volo siamo stati molto fortunati, un diretto sotto Natale di solito viene calcolato in “organi da vendere al mercato nero”, noi cercando per una coppia che voleva partire abbiamo trovato il volo con Air Italy (si vola bene, aerei nuovi, personale di bordo veramente adorabile) a circa 380 euro a testa, andata e ritorno, senza il bagaglio da stiva (che costava come il volo in pratica).
Eravamo in cinque persone, quindi il costo del driver (circa 80 euro al giorno con inclusa tassa di one way, da Delhi a Udaipur) si è decisamente ammortizzato e gli hotel avevano un prezzo variabile, ma non abbiamo speso mai più di 80 euro a notte (sì, nell’hotel mega fighissimo).
5- Cibo: dove abbiamo mangiato?
Jaipur: LMB Restaurant . Famoso per i suoi dolci, noi abbiamo pranzato con un tali (grande piatto con tanti scodellini “d’assaggio”). Forse l’unico che non è piaciuto praticamente a nessuno. Gusti un po’ strani, vegetariano ma la qualità era medio bassa.
Mandawa: Monica Restaurant. L’afghani Chicken era veramente da svenire, tutto ottimo, prezzi bassi. Alla sera abbiamo mangiato nel ristorante della Haveli, vegetariano, abbastanza buono (anche se il fatto di mangiare in un ambiente piuttosto freddo e scaldato come sempre solo da stufette… Beh, ha influito).
Bikaner: la cena nel ristorante dell’hotel non è stata economica ma è stata assolutamente memorabile. Buonissima (l’hotel è sempre il Narendra Bhawan).
Jaisalmer- Restaurant Romany Jaisalmer forse uno dei miei preferiti, sempre con terrazza panoramica, prezzi ottimi e cibo di qualità (naan al formaggio davvero super!)
Pleasant Haveli – Roof Top Restaurant: il ristorante del Pleasant Hotel, rooftop, ottimo, vista bellissima e cibo davvero buono
La prima sera abbiamo cenato nel ristorante del nostro hotel (Hotel Lalgarh Fort & Palace), buono, nulla di sconvolgente
Jodhpur – Blue Bird Restaurant. Ristorante nuovo, molto carino, cena buona, peccato che ci fosse così freddo che il cibo non faceva in tempo ad arrivare in tavola che diventava istantaneamente di ghiaccio.
Udaipur – Qui vi assicuro che la visita merita anche e soprattutto per mangiare. Due opzioni validissime, una più cara, il Charcoal by Carlsson, e una più economica, il white terrace.
Il primo, un ristorante un po’ più “fashion” della media, molte opzioni di BBQ, gentilissimi e cibo di alta qualità. Prezzi un po’ più alti del solito. Il White Terrace, forse uno dei miei preferiti (il proprietario mi ha dato anche una ricetta), è abbastanza piccolo, il cibo da sogno, servizio speciale. Prezzi bassi.
In media abbiamo speso sempre circa 8/9 euro a testa, perché non ci siamo mai fatti mancare delle birrette (che qui costano sempre almeno 250/300 rupie, quindi circa 3 euro): se fossimo stati un gruppo di astemi sicuramente avremmo risparmiato un bel po’ (ma saremmo stati sicuramente più noiosi!).
E’ stato un bel viaggio? Sì molto. Ci siamo divertiti tantissimo, compagnia ottima, posti molto belli e la sera riposavamo in letti puliti e accoglienti. Quindi direi che c’erano tutti gli elementi per un bel viaggio.
Sarei rimasta di più? No, direi di no. Questo è stato il mio secondo tentativo in India ma ho capito che proprio io e il grande continente indiano non andiamo proprio d’accordo. Ma questa è una cosa che approfondirò meglio.
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